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Torta Salata con Asparagi e Crescenza

Questa Torta Salata con Asparagi e Crescenza è facile e veloce da realizzare, molto buona ed anche bella da presentare a tavola.

Gli asparagi sono ortaggi primaverili e potete trovarli in commercio tra Marzo e Giugno, quindi potrete preparare la Torta Salata con Asparagi e Crescenza anche per il pranzo di Pasqua o per le gite fuoriporta solite in questo periodo.

Torta salata con asparagi e crescenza


Ingredienti della Torta Salata con Asparagi e Crescenza:

  • 1  rotolo di pasta sfoglia rotonda
  • 500 g di asparagi
  • 4 uova
  • 250 g di crescenza
  • 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
  • qualche foglia di basilico
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione della Torta Salata con Asparagi e Crescenza:

Per preparare la Torta Salata con Asparagi e Crescenza dovrete innanzitutto pulire i vostri asparagi.

Pulire gli asparagi:

Lavate accuratamente gli asparagi sotto acqua corrente, dopo averli liberati dagli eventuali elastici che li tengono insieme ed aver eliminato quelli con le punte rovinate.

Posizionateli su un panno e asciugateli bene tamponandoli con della carta cucina.

Con un coltello tagliate via la parte finale bianca che risulta essere più dura e pareggiateli in modo che siano tutti della stessa lunghezza e che cuociano in maniera omogenea.

Pelate gli steli con un pelapatate o un coltellino finché non risulteranno bianchi e avrete eliminato la parte filamentosa verde. (Vi consiglio di pelarli dall’alto verso il basso).

Cuocere gli asparagi:

Per cuocere gli asparagi potete usare l’aspargera (pentola apposita per cuocerli) oppure potete legarli con uno spago da cucina e cuocerli nella pentola della pasta, facendo però attenzione che restino in piedi.

La pentola dovrà essere riempita per tre quarti della lunghezza degli asparagi lasciando fuori la punta che si cuocerà grazie al vapore.

Salate l’acqua e fateli lessare per 10 minuti circa.

Una volta cotti, scolateli e fateli raffreddare in acqua fredda.

Quando saranno freddi scolateli di nuovo, tagliate le punte e tenetele da parte per la decorazione, poi tagliate a pezzetti il resto dei gambi che vi serviranno per il ripieno della torta salata.

Fetta di Torta Salata con Asparagi e Crescenza

Preparazione del ripieno della Torta Salata con Asparagi e Crescenza:

In una ciotola mettete le 4 uova con il parmigiano reggiano grattugiato, il basilico tritato, sale e pepe e sbattete fino a che il composto non risulti omogeneo.

Tagliate la crescenza a quadratini ed unitela al composto di uova insieme ai gambi degli asparagi a pezzetti ed amalgamate bene.

Srotolate la pasta sfoglia e foderatevi uno stampo da 24 cm lasciandola sulla sua carta forno.

Versateci dentro il composto di uova, asparagi e crescenza.

Decorate la superficie della torta salata con le punte degli asparagi che avete tenuto da parte. Io li ho messi a raggiera con le punte rivolte verso il centro, ma voi potete sbizzarrirvi come più preferite.

Torta Salata con Asparagi e Crescenza tagliata

Ripiegate i bordi della pasta sfoglia, ritagliate la carta forno in eccesso e infornate a 180° in forno statico preriscaldato per circa 35/40 minuti o comunque fino a doratura.

Sfornate la vostra Torta Salata con Asparagi e Crescenza e lasciatela intiepidire prima di tagliarla e servirla.


Note:

Controllate la cottura perché varia da forno a forno, la superficie deve essere dorata, se una volta sfornata vedete che il fondo della sfoglia è indietro di cottura lasciatela cuocere qualche altro minuto nella parte bassa del forno.

Per ottenere un colore più dorato dei bordi della sfoglia potete spennellarli con un uovo sbattuto.

Se preferite, al posto della crescenza potete usare anche lo stracchino.

Se vi piacciono i gusti più decisi, potete aggiungere al ripieno, prima di versarlo nella sfoglia, delle fettine di speck o di pancetta.

Struffoli

Gli Struffoli sono un dolce tipico della tradizione napoletana che si prepara principalmente durante le festività natalizie. Insieme a Roccocò e Mostaccioli non possono mancare sulle tavole meridionali.

Navigando in rete ho scoperto che nelle altre regioni italiane esistono dolci molto simili agli struffoli napoletani, ma con nomi diversi.
Per esempio nelle Marche, in Abruzzo, in Molise e in alcune zone del Lazio esiste la “cicerchiata”; in Basilicata e Calabria si trova invece la “cicerata”.

Nell’area dell’Alto Sangro e della Valle Latina con il nome struffoli si intende un dolce tipico del periodo di carnevale diffuso in più parti d’Italia con il nome di castagnole (palline fritte della dimensione di una castagna).

A Taranto vengono chiamati “sannacchiudere”, mentre a Lecce “purcedduzzi” (porcellini dolci).

“Purcidd'” è una variante di Martina Franca.

Vengono chiamati “giggeri” in Sardegna.

Ora però veniamo alla ricetta degli Struffoli Napoletani, che in origine prevedeva l’utilizzo di strutto e l’assenza del lievito, ma un pizzico di lievito li rende più morbidi e leggeri. Se preferite potete utilizzare al suo posto il bicarbonato.


Ingredienti Struffoli:

  • 400 g di farina 00
  • 3 uova medie
  • 40 g di zucchero semolato
  • 80 g di burro fuso freddo
  • 1 pizzico di sale
  • buccia di 1 limone grattugiata
  • buccia di 1 arancia grattugiata
  • 2 cucchiai di liquore all’anice
  • la punta di un cucchiaino di lievito per dolci (oppure bicarbonato o ammoniaca)
  • olio per friggere q.b. (io uso quello di arachidi)

Ingredienti per decorare:

  • 300 g di miele
  • 2 cucchiai di zucchero a velo
  • confettini colorati q.b.
  • confetti bianchi cannellini (diavolilli) q.b.
  • perline argentate q.b.
  • frutta candita q.b.

Preparazione:

Innanzitutto sciogliere gli 80 g di burro in un pentolino a fuoco lento e lasciarlo raffreddare.

Prendere una ciotola abbastanza capiente e miscelare i 400 g di farina 00 insieme al lievito setacciato, il pizzico di sale e la buccia di un limone e di un’arancia grattugiata (fate attenzione a non grattugiare anche il bianco degli agrumi, altrimenti il sapore potrebbe risultare un po’ amaro).
Poi aggiungere i 40 g di zucchero, il burro fuso in precedenza (ormai freddo) e il liquore all’anice (io lo sostituivo con l’acqua quando la mia bimba era piccola, e vi assicuro che venivano comunque buonissimi). Se preferite potete utilizzare anche il rum al posto dell’anice.

Realizzare la sabbiatura con l’aiuto di un cucchiaio di legno.

Fare un foro al centro, aggiungere le 3 uova intere e impastare. Se preferite potete utilizzare una planetaria.
Lavorare fino a quando l’impasto degli struffoli si stacca dalle mani e otterrete un impasto omogeneo e senza grumi.

Avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.


Preparazione degli Struffoli:

Trascorsi i 30 minuti di riposo, formare dei bastoncini tubolari e tagliarli a pezzetti di circa 1 cm. Per renderli più carini, se avete tempo e voglia, vi consiglio di arrotolarli un po’ con le mani. Io mi son fatta aiutare dalla mia piccola pasticcera ed è stato davvero divertente.


Struffoli fritti:

Friggere gli struffoli in olio bollente ad una temperatura max di 180°, e pochi pezzi per volta per evitare una schiuma eccessiva. Alzarli dopo circa 30-40 secondi quando risultano dorati e adagiarli su carta per fritti o carta assorbente.
Quando avrete fritto metà degli struffoli, cambiate l’olio così da preservarne il profumo e una bella doratura.


Condimento:

Prendere una casseruola abbastanza capiente da contenere tutti gli struffoli preparati e mettere il miele e lo zucchero a velo, farli sciogliere un po’ a fuoco lento e girare con un cucchiaio di legno.
Togliere la casseruola dal fuoco e aggiungere gli struffoli e gran parte dei confettini e delle perline, lasciandone qualcuna da parte per la decorazione finale. Girare bene affinché tutti gli struffoli siano ben ricoperti di miele e aggiungere anche i canditi girando ancora un po’.
Disporli in un piatto da portata ancora caldi così da potergli dare la forma che preferite e abbellirli ulteriormente con cedro, frutta candita, diavolini, confetti bianchi e argentati.


Per la variante degli Struffoli al forno:

Per una versione più leggera, oppure se non amate friggere, potete cuocere i vostri struffoli al forno.
Disporre le palline di struffoli su una teglia foderata di carta da forno ad una distanza di 1 cm l’uno dall’altro poiché la presenza del lievito li farà crescere un po’ in cottura.
Cuocere in forno caldo a 180° per 12 minuti circa. Controllate sempre la cottura che varia da forno a forno.
Il procedimento per condirli è lo stesso di quello per gli struffoli fritti.


Conservazione degli Struffoli:

Gli struffoli si conservano perfettamente a temperatura ambiente per 7 – 10 giorni.

Crostata alla Nutella morbida e cremosa

Questa Crostata alla Nutella vi stupirà perché con il trucchetto che vi spiegherò, il ripieno rimarrà cremoso e morbido.

Chi non ha mai provato a preparare in casa la Crostata alla Nutella, ma poi gli è risultata secca in superficie e dura all’interno? Beh, è successo anche a me, prima di scoprire questo trucchetto per non far seccare il golosissimo ripieno amato in tutto il mondo proprio per la sua cremosità.

Seguite passo passo questa ricetta e vedrete che il risultato vi stupirà!

Io mi sono divertita a decorare la superficie della mia Crostata alla Nutella con le formine dei biscotti perché l’ho preparata in occasione del compleanno della mia mamma lo scorso anno, ma voi potete decorarla con le classiche strisce che caratterizzano le crostate o nel modo in cui più preferite.

Date libero sfogo alla vostra fantasia!

Crostata alla Nutella


Ingredienti della Pasta frolla:

  • 300 g farina 00
  • 1 uovo
  • 100 g di zucchero
  • 150 g di burro
  • la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • un pizzico di sale

Ripieno:

  • 400 g di Nutella circa

Preparazione della Crostata alla Nutella:

Per preparare la pasta frolla di questa Crostata alla Nutella io utilizzo la planetaria con il gancio (va bene anche la foglia), ma potete anche impastare a mano o con un robot da cucina.

Inserite nella ciotola della vostra planetaria il burro freddo di frigo tagliato a pezzetti, il pizzico di sale, lo zucchero e l’estratto di vaniglia e mescolate un po’.

Aggiungete quindi l’uovo e poi la farina setacciata con il lievito.

Mescolate finché l’impasto non risulterà ben amalgamato.

Formate un panetto e appiattitelo aiutandovi con della carta forno o infarinando un po’ la superficie. Io sono solita stenderlo già dello spessore che mi serve (in questo caso 5 mm) così che raffreddi in maniera omogenea e mi ritrovi già un lavoro fatto.

Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno 1 ora.

Passato il tempo di riposo, prendete la vostra frolla e stendetela ad uno spessore di 5 mm, se non lo avete già fatto prima e rivestite il vostro stampo con circa 2/3 della frolla. Il resto vi servirà per decorare la vostra Crostata alla Nutella, quindi tenetelo da parte in frigo.

Bucherellate il fondo con una forchetta e stendete sopra la Nutella. Mettete lo stampo in frigo e nel frattempo preparate le strisce della vostra crostata o i decori che preferite.

Riprendete lo stampo dal frigo, decorate la vostra crostata e rimettetela in frigo per una mezz’ora.

Infornate nel forno preriscaldato a 180° in modalità statica per circa 20-25 minuti coperta da un foglio di alluminio nella parte bassa del forno.

Togliete l’alluminio e continuate la cottura per altri 10 minuti fino a che non risulterà dorata.

Mi raccomando, la frolla per essere cotta basta che sia dorata, non deve assolutamente essere scura.

Crostata alla Nutella

Se amate, come me anche le crostate alla marmellata, qui troverete un’altra ricetta che fa per voi Crostata di Marmellata.


Note:

  • E’ molto importante che seguiate i tempi di riposo in frigorifero, così la frolla manterrà la forma e risulterà più friabile.
  • La copertura con il foglio di alluminio è il trucchetto di cui vi parlavo per evitare di seccare la Nutella in cottura, quindi è fondamentale utilizzarlo. Il foglio non dovrà essere messo a contatto con la crostata, lasciate un po’ di spazio tra la crostata e il foglio tipo “cupoletta”.

Pasta e Piselli

La Pasta e Piselli è un primo piatto ricco e saporito. Ne troverete tante versioni online, ognuna con le sue peculiarità. E’ facile da preparare ed è pronta in meno di mezz’ora.

Vi lascio la mia ricetta della Pasta e Piselli con il prosciutto cotto a dadini e leggermente cremosa. Molti la preparano tipo “minestra”, questa versione invece è un po’ più asciutta.

Questo perché, se ne preparerete in abbondanza, potrete utilizzare la pasta e piselli avanzata per portare in tavola il giorno dopo un’altra ricetta sfiziosissima: i miei Muffin di Pasta e Piselli! Una versione più originale e croccante che farà amare questi legumi anche ai vostri bambini!

Pasta e Piselli

Vi inserisco le quantità per sole 2 persone perché queste sono esattamente le dosi per poi preparare i Muffin di Pasta e Piselli, ovviamente raddoppiandole avrete le quantità esatte sia per un pranzo di due persone, che per i muffin il giorno dopo!

Regolatevi in base alle vostre esigenze e al vostro appetito!

Ingredienti per 2 persone:

  • 150 g di Ditali
  • olio evo qb
  • 1 scalogno
  • 50 g prosciutto cotto a dadini
  • 115 g di piselli precotti
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe

Preparazione della Pasta e Piselli:

Per preparare la Pasta e Piselli innanzitutto mettete sul fuoco una pentola con l’acqua.

Nel frattempo fate soffriggere nell’olio lo scalogno tagliato a pezzetti. Quando lo scalogno sarà dorato, aggiungete il prosciutto cotto a dadini e i piselli precotti precedentemente privati della loro acqua di conservazione e sciacquati sotto acqua fredda.

Aggiungete del prezzemolo tritato finemente, io ho utilizzato quello essiccato e una macinata di pepe.

Prendete un po’ di acqua dalla pentola sul fuoco e versatela nei piselli, poi schiacciateli un po’ con la forchetta in modo da creare un condimento per la pasta più cremoso. Nel condimento non aggiungo sale perché i piselli precotti sono già sapidi, se invece utilizzate i piselli freschi o surgelati, salate a vostro piacimento.

Quando l’acqua nella pentola avrà raggiunto il bollore, salate e calate i vostri ditali o se preferite un altro tipo di pasta. Aspettate il tempo di cottura indicato sulla confezione della vostra pasta, assaggiate e scolate.

Rimettete la pasta nella pentola, unite il condimento di piselli e amalgamate bene il tutto. Potete aggiungere del parmigiano grattugiato.

Impiattate e aggiungete una fogliolina di prezzemolo come decorazione.

La vostra pasta è pronta per essere servita!

Muffin di Pasta e Piselli


Note

Io per comodità ho utilizzato i piselli precotti, ma potete utilizzare quelli freschi oppure i surgelati.

Cupcake Mimosa

I Cupcake Mimosa sono delle soffici tortine profumate al limone con una farcia di panna e ananas, ricoperte di pezzetti di pan di spagna che ricordano la forma della mimosa.

I Cupcake Mimosa sono un dolcetto facile, veloce e dal gusto delicato. Perfetti da preparare in occasione della Festa della Donna, ma anche per la Festa della Mamma o in qualsiasi altro momento si voglia regalare o regalarsi un po’ di dolcezza.

Credo sia piuttosto superfluo ricordare che le donne vanno celebrate ogni giorno e non solo l’8 Marzo, che non abbiamo bisogno di fiori e regali una volta l’anno, ma di essere rispettate ed amate sempre. Per chi non conoscesse le origini di questa festa e volesse approfondire l’argomento, voglio lasciarvi il link  alla pagina Giornata Internazionale della Donna di Wikipedia.

Detto ciò passiamo alla nostra ricetta fresca e golosa.

cupcake mimosa

Veniamo ora alla preparazione dei nostri cupcake Mimosa.


Ingredienti:

  • 140 g di farina 00
  • 100 g zucchero
  • 100 g burro
  • 2 uova
  • 1 scorza di limone grattuggiata
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 8 g di lievito per dolci
  • 4 cucchiai di latte
  • 200 ml di panna da montare
  • 3 fette di ananas sciroppata
  • colorante giallo liquido
  • ciliege candite e zuccherini verdi per decorare

Occorrente:

  • ciotola e fruste elettriche (oppure impastatrice)
  • sac à poche
  • coltello
  • fora svuota cupcakes
  • pirottini per cupcakes di carta o silicone
  • teglia per cupcakes

Preparazione dei Cupcake Mimosa:

Io ho preparato i cupcake con l’impastatrice, ma potete utilizzare anche le fruste elettriche e una ciotola con i bordi alti.

Unite il burro ammorbidito a pezzetti con lo zucchero e lavoratelo fino ad ottenere una crema.

Aggiungete le due uova, la scorza di limone grattugiato (facendo attenzione a non grattugiare la parte bianca che renderebbe tutto un po’ amaro) e l’estratto di vaniglia.

Sempre frullando, aggiungete man mano la farina setacciata.

In un bicchiere mettete i 4 cucchiai di latte, versateci il lievito, mescolate bene e unite al composto.

Se volete ottenere un effetto più carino, aggiungete del colorante giallo all’impasto e lavorate ancora qualche minuto fino ad ottenere un composto omogeneo.

Trasferite l’impasto nei pirottini, riempiendoli per 3/4 e cuocete i cupcake in forno statico a 180° per 15/20 minuti.

Controllate sempre la cottura con uno stecchino, perché questa varia da forno a forno e a seconda della grandezza dei pirottini.


Preparazione della Farcia e Decorazione dei Cupcake Mimosa:

Nel frattempo che i cupcake si raffreddino, preparate la farcia.

In una ciotola dai bordi alti montate la panna e aggiungete del colorante giallo.

Mettete da parte metà della panna montata che vi servirà per decorare i cupcake, e alla panna restante aggiungete l’ananas sciroppata tagliata a pezzettini.

Tagliate la cupola dei cupcake e mettetela da parte perché vi servirà per richiuderli dopo.

Con l’aiuto del Fora-Svuota Cupcakes (oppure con un coltello ed un cucchiaino) praticate un buco al centro dei vostri dolcetti e svuotateli, conservate la mollica e riempiteli con la vostra farcia di panna e ananas.

Dopo aver farcito i cupcake richiudeteli con la loro cupola e ricopriteli con la panna montata.

Decorate i dolcetti sbriciolandovi sopra la mollica che avevate messo da parte.

Per aggiungere un tocco di colore, io ho ritagliato dei pezzettini a forma di fogliolina dalle ciliegie candite verdi e aggiunto qualche zuccherino verde in cima. Altrimenti potete utilizzare della pasta di zucchero verde, oppure dei fiorellini di ostia, foglioline di menta o qualsiasi altra cosa vi ispiri la vostra fantasia.

Buona Festa della Donna e Buon Cupcake Mimosa a tutti!


Note:

I cupcake mimosa, con il loro sapore delicato e la consistenza morbida, potranno essere conservati in frigorifero fino a 3/4 giorni.

Altri dolcetti “floreali”, carini da regalare in questo giorno potrebbero essere le Rose di Mele con Pasta Sfoglia di cui troverete anche un video tutorial sul mio canale YouTube Mamma Inpasta.

 

Decotto di Mele – contro i malanni di stagione

Il Decotto di Mele è un antico rimedio casalingo contro i malanni di stagione, da non considerare però come sostituto alla medicina tradizionale.

Il Decotto di Mele in questo periodo dell’anno in cui siamo più soggetti a raffreddori ed influenze è un vero toccasana.

Ovviamente non è in alcun modo un’ alternativa alle cure tradizionali, ma in caso di mal di gola, raffreddore, tosse è una piacevole bevanda dalle proprietà benefiche che potrà portare a voi e ai vostri cari un gran sollievo.

Io personalmente adoro bere il decotto di mele anche quando sto bene, perché il sapore dolce delle mele con lo zucchero e un pizzico di cannella (se vi piace) è davvero buonissimo.

decotto di mele

La preparazione del decotto di mele è semplicissima ed io ho dei ricordi molto piacevoli della mia mamma che lo preparava per me quando non mi sentivo tanto bene. Si tratta di uno di quei sapori e odori che ti resta legato ai ricordi d’infanzia. Un po’ come le madeleine di Marcel Proust.

MARCEL PROUST, LES PETITES MADELEINES

Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della maddalena. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicissitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della maddalena. Ma lo superava infinitamente, non doveva essere della stessa natura. Da dove veniva ? Che senso aveva ? Dove fermarla ? Bevo una seconda sorsata, non ci trovo più nulla della prima, una terza che mi porta ancor meno della seconda. E tempo di smettere, la virtù della bevanda sembra diminuire. E’ chiaro che la verità che cerco non è in essa, ma in me. E’ stata lei a risvegliarla, ma non la conosce, e non può far altro che ripetere indefinitamente, con la forza sempre crescente, quella medesima testimonianza che non so interpretare e che vorrei almeno essere in grado di richiederle e ritrovare intatta, a mia disposizione ( e proprio ora ), per uno schiarimento decisivo. Depongo la tazza e mi volgo al mio spirito. Tocca a lui trovare la verità…retrocedo mentalmente all’istante in cui ho preso la prima cucchiaiata di tè. Ritrovo il medesimo stato, senza alcuna nuova chiarezza. Chiedo al mio spirito uno sforzo di più…ma mi accorgo della fatica del mio spirito che non riesce; allora lo obbligo a prendersi quella distrazione che gli rifiutavo, a pensare ad altro, a rimettersi in forze prima di un supremo tentativo. Poi, per la seconda volta, fatto il vuoto davanti a lui, gli rimetto innanzi il sapore ancora recente di quella prima sorsata e sento in me il trasalimento di qualcosa che si sposta, che vorrebbe salire, che si è disormeggiato da una grande profondità; non so cosa sia, ma sale, lentamente; avverto la resistenza e odo il rumore degli spazi percorsi…All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio….”

Marcel Proust, Dalla parte di Swann 

Purtroppo io ho dovuto prepararlo ieri per alleviare un po’ le sofferenze di mio marito da giorni con una bruttissima tosse che, nonostante le cure antibiotiche e lo sciroppo prescritto dal medico, ancora non accenna ad andarsene. Questo decotto di mele, sicuramente male non fa, quindi ho pensato bene di coccolarlo un po’ con questa bevanda dal sapore dolce ed avvolgente. La cosa importante è che le mele non siano trattate, perché andremo a cuocerle con tutta la buccia, visto che è da lì che ricaveremo tutti i nostri benefici. La buccia della mela infatti è ricca di antiossidanti, flavonoidi e pectina con proprietà disintossicanti e depurative. Questo decotto di mele è quindi ottimo contro le infiammazioni, le infezioni dell’apparato respiratorio e contro le forme influenzali.

Inoltre la adoreranno anche i vostri bambini, così come l’ho adorato io da piccola e così come la mia bambina ha dimostrato di apprezzare.

Veniamo finalmente alla preparazione del Decotto di Mele.


decotto di meleIngredienti Decotto di Mele:

  • 500 ml di acqua circa
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 mele annurche (oppure 1 mela rossa)
  • cannella in polvere q.b. (a piacere)


Preparazione del Decotto di Mele:

La preparazione del Decotto di Mele è davvero semplicissima. Lavate accuratamente le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fette abbastanza spesse.  Mi raccomando non sbucciatele! Immergetele in una pentola con l’acqua, i due cucchiai di zucchero e una spolverata di cannella in polvere. Se non la gradite potete anche farne a meno.

Mettete la pentola su fuoco lento, portate a bollore e lasciate cuocere fino a che le mele non risulteranno cotte e molto morbide, ci dovrebbero volere all’incirca una ventina di minuti. Ovviamente non fate asciugare tutta l’acqua, altrimenti non avrete nessun decotto da bere :p . A questo punto spegnete il fuoco e lasciate riposare il decotto per qualche minuto e farlo intiepidire un po’. Potete gustare il decotto lasciando i pezzi di mela all’interno, così da gustarli mentre lo bevete. Oppure se lo preferite, o se dovete farlo bere a dei bambini, potete filtrarlo con un colino come ho fatto io.

I pezzi di mela rimasti potrete poi gustarli a parte. Vi consiglio di non gettarli perché innanzitutto sarebbe un peccato e poi credetemi, sono davvero buoni, magari spolverizzati con la cannella oppure con dello zucchero a velo.

Se il decotto è troppo da bere tutto in una volta, potete fare come me e metterlo in un thermos in modo da preservarne il calore per qualche ora e poterlo gustare in seguito. Anche se io consiglio di berlo al momento in modo da non disperderne le proprietà benefiche.

Buon Decotto di Mele a tutti voi !

Sarebbe delizioso accompagnare questo decotto a dei biscotti di pasta frolla così da trasformarlo in una piacevole merenda!

Polpette di Carne e Zucchine

Polpette di Carne e Zucchine – un piatto facile e veloce da realizzare. Ideale per far mangiare le verdure anche ai più piccini che le adoreranno, così come le ha adorate la mia cucciola di due anni e mezzo. Ottime anche per tutto il resto della famiglia.

Polpette di Carne e ZucchineLe Polpette di Carne e Zucchine sono buone da gustare come secondo e realizzate più piccole possono andar bene anche come antipasto. Io mi sono divertita ad infilzarle su uno spiedino per rendere la cena più divertente. Oppure potreste infilzarle con degli stuzzicadenti e servirle durante una festa. Si prestano anche a diventare un pasto fuori casa, da mangiare da sole o in mezzo ad un bel panino. Possono essere accompagnate da un’insalata, da un contorno di zucchine aromatizzate al timo o da patate al forno. Insomma sta a voi decidere se metterci un po’ di fantasia o servirle nella maniera più classica. Io posso solo assicurarvi che in ogni caso saranno molto apprezzate da tutti e che sono una valida alternativa alla classica polpetta 🙂 .

polpette di carne e zucchine


Ingredienti per Polpette di Carne e Zucchine:

  • 250 g carne di bovino macinata
  • 1 zucchina
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • cipolla
  • pangrattato q.b.
  • sale q.b.
  • timo q.b. (a piacere)
  • olio evo

Preparazione delle Polpette di Carne e Zucchine:

Iniziate lavando la zucchina e grattugiandola finemente.

Tagliate a pezzettini la cipolla e fatela rosolare in padella con un po’ d’olio extravergine, quindi aggiungete la zucchina grattugiata e fatela cuocere qualche minuto.

In una ciotola abbastanza capiente mettete i 250 g di carne di bovino macinata, l’uovo, i 2 cucchiai di parmigiano grattugiato e 2 o più cucchiai di pangrattato (regolatevi in modo che alla fine il composto non sia né troppo morbido, né troppo duro), del timo per aromatizzare le vostre polpette di carne e zucchine e regolate di sale.

Aggiungete quindi la zucchina saltata in padella e amalgamate il composto in modo che risulti omogeneo. Come ho scritto sopra, accertatevi che sia della giusta consistenza, altrimenti aggiungete un altro po’ di pangrattato.

A questo punto formate tante palline con le mani più o meno tutte della stessa grandezza e passatele nel pangrattato. Per facilitarvi questa operazione vi consiglio, prima di formare le palline, di ungervi leggermente le mani.

Mettete l’olio in padella e fatelo scaldare prima di aggiungere le polpette e farle friggere, rigirandole di tanto in tanto fino a cottura ultimata.


polpette di carne e zucchineNote:

In questo caso io ho preparato le polpette di carne e zucchine in padella, ma saranno sicuramente molto buone anche cotte al forno.

Per chi lo preferisce si può utilizzare un po’ di pepe nero macinato al posto del timo, io ho preferito quest’ultimo perché mi piacciono più speziate e anche perché da quando ho la bambina evito di utilizzare pepe e peperoncino nei piatti, ma è una scelta del tutto personale.

Buone Polpette di Carne e Zucchine! 😀

Spaghetti alla Carbonara

Spaghetti alla Carbonara – piatto caratteristico del Lazio ed in particolare di Roma. Il formato di pasta usato tradizionalmente sono gli spaghetti, anche se a questa ricetta si prestano altri formati di pasta lunga come i bucatini e formati di pasta corta come i rigatoni e le penne.

Gli Spaghetti alla Carbonara sono diventati un grande classico della cucina tradizionale italiana, copiati ed apprezzati in tutto il mondo.


Ingredienti per Spaghetti alla Carbonara per 4 persone:

  • 400 g spaghetti
  • 150 g guanciale
  • 100 g pecorino
  • 4 uova
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione Spaghetti alla Carbonara:

La preparazione degli Spaghetti alla Carbonara è davvero molto semplice.

Iniziate col tagliare il guanciale a cubetti e fatelo rosolare in una padella antiaderente, senza aggiungere olio, fino a che non sia ben arrostita e leggermente croccante.

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua. Quando sarà a bollore salatela con moderazione considerando che il condimento degli spaghetti alla carbonara è già molto sapido, essendo a base di pecorino e guanciale.

Versate gli spaghetti nell’acqua bollente e nel frattempo che attendete la cottura preparate il composto con le uova.

Quindi in una ciotola rompete le uova, sbattetele e unitevi il pecorino e il pepe macinato mescolando bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.

Unitevi il guanciale rosolato che intanto si sarà intiepidito.

Quando la pasta sarà pronta, colatela e riversatela nella pentola. Aggiungetevi il composto di uova, guanciale, pecorino e pepe ed amalgamate il tutto (a fuoco spento) fino a che non otterrete una consistenza cremosa. Attenzione a non far “cuocere” troppo le uova e farle diventare tipo frittata, si guasterebbe la cremosità del condimento.

Servite subito gli spaghetti alla carbonara aggiungendo, a piacere, altro pecorino e pepe nero macinato.


Note:

Nella ricetta originale non è previsto l’utilizzo della panna, anche se a qualcuno piace usarla. Io personalmente sono dell’idea che la cucina è anche fantasia, quindi se volete apportarvi delle varianti ben vengano. D’altronde senza provare mai niente di nuovo non nascerebbero nuovi piatti.

Se vi piace, potete realizzare un nido di spaghetti alla carbonara aiutandovi con una pinza ed arrotolandoli in un mestolo. Oltre ad essere visivamente bello il nido, salvaguarderà anche il calore del vostro piatto.

Cous Cous con Salsicce e Peperoni

Il Cous Cous con Salsicce e Peperoni, aromatizzato con curry e paprika forte, è un piatto unico che unisce i sapori della nostra terra con quelli Nordafricani.

cous cous con salsicce e peperoni

Cous Cous con Salsicce e Peperoni

Il Cous Cous è un alimento tipico del Nordafrica e della Sicilia occidentale. Sono granelli di semola di grano duro cotti al vapore che si prestano ai più svariati condimenti, diventando pertanto un piatto molto versatile e che può incontrare il gusto di tutti.

Può essere preparato con carni in umido, zuppe di pesce e verdure bollite o crude per un cous cous da servire freddo in estate.

In questa ricetta vi propongo un cous cous con salsicce e peperoni in porzioni abbastanza abbondanti, tanto da risultare un piatto unico. Io ho calcolato 100 g di cous cous a persona, ma per una porzione possono bastarne anche 70 g. Se volete ridurre o aumentare le dosi, calcolate sempre la stessa quantità di acqua e di cous cous.


Ingredienti per Cous Cous con Salsicce e Peperoni per 4-6 persone:

  • 2 peperoni grandi
  • 4 salsicce di maiale grandi
  • 20 pomodori ciliegino
  • 400 g cous cous
  • 400 ml acqua
  • 1/2 cipolla dorata
  • olio evo q.b.
  • sale q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • curry q.b.
  • paprika forte q.b.

Preparazione:

Iniziate col tagliare le verdure separatamente perché andranno aggiunte una per volta.

Fate quindi a pezzettini la cipolla, a parte tagliate i peperoni a listarelle e i pomodorini a dadini.

In un tegame abbastanza capiente fate soffriggere la cipolla a pezzettini con l’olio.

Aggiungete i peperoni, precedentemente tagliati, e fateli soffriggere un po’.

Aggiungete quindi i pomodori a dadini.

Nel frattempo incidete la pelle delle salsicce, spellatele e sgranatele mettendole in padella con le altre verdure.

Aggiungete il prezzemolo tritato e un po’ di acqua calda ogni tanto per far continuare la cottura e non far bruciare il tutto, questo fino a che non cuociono completamente i peperoni.

A cottura quasi ultimata salate e aggiungete curry e paprika forte (se non piace potete anche evitare).

Coprite con un coperchio e iniziate a preparare il cous cous.

cous cous con salsicce e peperoni

In una teglia larga (io di solito uso quella di alluminio, ma va bene un qualsiasi contenitore largo) mettete il cous cous con un pizzico di sale e 3-4 cucchiai di olio, mescolate il tutto.

Prendete 200 ml di acqua molto calda dal rubinetto e versatela sopra il cous cous, girate il tutto con una forchetta e coprite con un coperchio lasciando riposare per circa 5 minuti.

Il coperchio è indispensabile affinché il calore dell’acqua calda faccia cuocere il cous cous.

Trascorsi 5 minuti sgranate con una forchetta e aggiungete il condimento di salsicce e peperoni.

Ricoprite con il coperchio e lasciate riposare un altro paio di minuti in modo che il cous cous con salsicce e peperoni si insaporisca.

Servite e buon Cous Cous con Salsicce e Peperoni a tutti!

Pepite di Pollo Croccanti al Forno

Pepite di Pollo Croccanti al Forno – ricetta leggera talmente sfiziosa e saporita che metterà d’accordo grandi e piccini. Facile e veloce da preparare.

pepite di pollo croccante al fornoPepite di Pollo Croccanti al Forno

Dopo la ricetta della Cotoletta di Maiale Fritta che è tanto buona quanto calorica, manteniamoci un po’ leggeri senza però rinunciare al gusto con queste Pepite di Pollo Croccanti al Forno.

Questa ricetta light è talmente sfiziosa e saporita che sicuramente metterà d’accordo grandi e piccini, questa volta però in modo sano e salutare evitando di dover friggere il pollo impanato.

Un altro benefit a nostro favore sarà non avere la casa che odora di fritto. Diciamoci la verità, una volta finito di pranzare o cenare non è molto piacevole continuare a sentire l’odore di frittura per tutta casa, soprattutto poi se ci sono degli ospiti.

Io le ho servite insieme ad un cous cous con peperoni, ma sono buone accompagnate anche da una semplice insalata fresca o un altro contorno di verdure.


Ingredienti per Pepite di Pollo Croccanti al Forno (per 4 persone):

  • 400 g di petto di pollo
  • 1 uovo
  • 60 g di parmigiano grattugiato
  • pangrattato q.b.
  • olio evo
  • sale


Preparazione:

Ricavate le pepite di pollo tagliando le fette di pollo a pezzetti.

In un piatto fondo sbattete l’uovo e il parmigiano con una forchetta.

In un piatto piano mettete del pangrattato.

Immergete una alla volta le pepite di pollo nel composto di uovo e parmigiano e poi passatele nel pangrattato ricoprendole per bene.

Disponete le pepite di pollo impanate in una teglia ricoperta di carta forno e irroratele con un filo d’olio extravergine d’oliva.

Infornate in forno ventilato preriscaldato a 170 gradi per circa 25 minuti, o comunque fino a doratura.

Una volta cotte al forno le vostre pepite di pollo, salate e servite.

Possono essere gustate sia calde che fredde, io personalmente le preferisco calde perché risultano più croccanti.


Note:

Volendo è possibile aggiungere delle spezie al pangrattato per insaporire ancor di più le vostre pepite, come ad esempio un trito di rosmarino.